Entrando in MotivexLab, sulla destra c’è un’insegna, opera di Serminato Design, che ricostruisce una Tavola degli Elementi personalizzata per MotivexLab.

Sarà il vedere ogni giorno questa insegna quando arrivo in laboratorio, oppure il fatto che quotidianamente in MotivexLab eseguiamo analisi chimiche sui materiali metallici, i polimeri, i materiali compositi e i residui e le particelle estratte durante il Cleanliness test, ma nella mia ultima scappata in libreria, non ho potuto non acquistare questo libro:

Gli autori sono Penny Le Couteur e Jay Burreson. Due chimici americani. Il primo insegna in Canada, nelle Università da più di trent’anni. Il secondo invece ha lavorato come chimico industriale e ha compiuto ricerche per i National Institutes of Health degli Stati Uniti.
Un saggio che attraverso 17 capitoli racconta 17 molecole che hanno avuto un impatto importantissimo nella storia.
17 gruppi di molecole che hanno cambiato la storia e spesso influenzano ancora oggi la nostra vita.
Nel primo capitolo tra chimica e spezie, si parla di pepe, noce moscata e chiodi di garofano; per poi passare all’acido ascorbico e allo scorbuto. Si procede con lo zucchero, la cellulosa, la guerra e i nitroderivati.
Il sesto capitolo tratta la seta e il nailon. Poi è il turno del fenolo, la gomma e l’isoprene. Nel nono capitolo si parla dei coloranti: indaco, porpora e crocina, tra gli altri. Si discute poi di farmaci, malattie, piante, erbe e alcaloidi: aspirina, penicilline, morfina, nicotina, caffeina, chinina, malaria, olivi, sale e per finire di clorocarburi.
I bottoni di Napoleone che danno il titolo a questo libro che consiglio, fanno invece riferimento a quella che probabilmente è una leggenda, ma che ci dà importanti spunti di riflessione, soprattutto per chi opera in ambito industriale e si trova ogni giorno a dover scegliere, utilizzare e analizzare i materiali metallici più adatti alle produzioni.
Ecco in breve la storia, come riportata nell’introduzione del libro:
“Nel giugno del 1812 l’esercito di Napoleone era forte di 600.000 uomini, sei mesi dopo, all’inizio di dicembre, quella stessa Grande Armata che era stata l’orgoglio della Francia era ridotta a meno di diecimila uomini.
(…)
Che cosa causò lo sfacelo della più grande armata che fosse mai stata guidata da Napoleone? Perché i soldati agli ordini dell’Imperatore francese, vittoriosi nelle battaglie precedenti, fallirono della campagna di Russia?
Una delle teorie più strane che siano state proposte può essere enunciata parafrasando un’antica filastrocca inglese: “E tutto per la mancanza di un bottone”. Per quanto possa sembrare sorprendente, la dissoluzione dell’armata napoleonica potrebbe essere in effetti ricondotta a qualcosa di così insignificante come la disintegrazione di un bottone: un bottone di stagno, per essere esatti, di quelli che servivano per tutti, dai cappotti degli ufficiali di Napoleone ai calzoni e alle giubbe dei suoi fanti. Al calare delle temperatura, lo stagno metallico lucido comincia a trasformarsi in una polvere grigia non metallica, che è ancora stagno, ma con una diversa forma strutturale. E’ questo ciò che accadde ai bottoni di stagno dell’armata di Napoleone?
(…)
Gli uomini di Napoleone, quando i bottoni delle loro uniformi si disgregavano, erano così indeboliti dal freddo da non potersi comportare da soldati? In conseguenza della perdita dei bottoni, erano costretti a usare le mani per tenersi su gli indumenti, anziché impugnare le armi?”
Ed ecco un pezzo dell’antica filastrocca inglese parafrasata:
“Per la mancanza di un chiodo si perse lo zoccolo.
Per la mancanza di uno zoccolo si perse il cavallo.
Per la mancanza di un cavallo si perse un cavaliere.
Per la mancanza di un cavaliere si perse una battaglia.
Per la mancanza di una battaglia si perse il regno.
E tutto per la mancanza di un chiodo per ferrare un cavallo. “
Se vuoi evitare che una scelta sbagliata nella qualità dei materiali utilizzati nella tua produzione causino perdite importanti, richiedi test di laboratorio in 24 ore a MotivexLab.

Ecco cosa possiamo fare:
Prove Distruttive
• Prove meccaniche: trazione, resilienza, durezza, microdurezza
• Analisi chimiche: ICP, Leco, Spettrometria a scintilla, EDS, DSC, FT-IR su materiali metallici, po-limeri e compositi
• Prove distruttive sulle saldature
• Misurazione spessori rivestimenti
• Qualifica procedimenti di saldatura, verniciatura
• Verifica trattamenti termici
• Metallografia e analisi microstrutturale
• Macrografie e analisi andamento fibre
• Dimensione grano austenitico, ferritico
• Microscopia materiali ferrosi, zinco, titanio, rame, alluminio, nichel
• Analisi della ghisa
• Microscopia elettronica SEM EDS
• Failure Analysis SEM-EDS
• Preparazione provette e campioni metallografici
Test di Contaminazione
• Determinazione del grado di pulizia e contaminazione
• Cleanliness test per principali capitolati produttivi
• Estrazione del particolato mediante risciacquo a pressione e ultrasuoni
• Determinazione della massa delle particelle mediante gravimetria
• Conteggio e analisi dimensionale delle particelle
• Analisi SEM-EDS per la verifica della natura delle particelle (sabbia, corindoni, residui abrasivi, fibre o plastica)
• Determinazione Blank Value
• Validazione metodo di estrazione con Declining Curve
• Cabinet per prove di pulizia e contaminazione con sistema di purificazione dell’aria (camera bianca)
• Microscopio ottico con tavolino motorizzato per l’analisi del filtro in modalità automatica
• Software integrato al microscopio ottico per il conteggio automatico delle particelle
Controlli Non Distruttivi
• Esame visivo – VT
• Magnetoscopia – MT
• Ultrasuoni – UT
• Liquidi penetranti – PT
• Radiografia – RT
• Controllo UT punti di saldatura
• Radiografia digitale
• Scopia
• Analisi chimica PMI
• Tomografia Computerizzata (CT) 450 kV e microfuoco 80 kV
Invecchiamenti Accelerati in atmosfera artificiale
• Prove di corrosione in nebbia salina
• Scab indoor
• Xenotest
• UV-A UV-B
• Camere climatiche -70°C + 180°C
• Cycling corrosion test
• Impact test
• Resistenza ai colpi di pietra
• Prove di adesione
• Brillantezza Gloss
• Colorimetria
• Resistenza alle aggressioni chimiche
• Misurazione spessore del rivestimento
• Prova di rugosità anche su polimeri goffrati
Se hai bisogno di assistenza per capire quale test è più adatto alle tue esigenze chiama lo 0119370516, o scrivi a laboratorio@motivexlab.com
Gli Assistenti Tecnici Personali ti aiuteranno.
Spero di incontrarti presto.
Elisabetta Ruffino