Enrico Morgano, esperto metallurgista MotivexLab e Presidente AIM, commenta i trend del settore sulla rivista “La Metallurgia Italiana”, l’organo editoriale ufficiale dell’Associazione Italiana di Metallurgia.
Il settore dei trattamenti termici e termochimici, componente cruciale e strategica per l’intera industria metallurgica e meccanica italiana, si trova in una fase di profonda trasformazione. La crisi del settore automotive e la transizione verso la mobilità elettrica stanno esercitando un duplice impatto, generando da un lato contrazione produttiva e cambiamenti nella filiera, e dall’altro nuove esigenze e opportunità dettate dall’evoluzione tecnologica. In questo contesto dinamico, il Comitato Tecnico AIM dei Trattamenti Termici (CTM) rilancia la sua attività, ponendo l’innovazione e il know-how specialistico al centro della sua agenda 2025.

Obiettivi e Leadership del CTM
Il Comitato si prefigge l’obiettivo fondamentale di identificare e integrare soluzioni innovative ed efficaci, partendo da una comprensione approfondita delle tecnologie attuali. L’impegno mira a garantire il miglioramento della qualità e dell’affidabilità dei componenti metallici, con un contributo significativo alla sicurezza e all’efficienza dei prodotti finali.
A guidare il CTM sono figure di spicco del settore metallurgico e del mondo accademico: il Presidente Enrico Morgano (MotivexLab), il Vicepresidente Massimo Pellizzari (Università di Trento) e il Segretario Antonio De Sario (Vimi Fasteners).

Enrico Morgano in MotivexLab
L’agenda 2025: normativa, formazione e simulazione dei trattamenti termici
Le manifestazioni e gli incontri che sono stati programmati per il 2025 hanno toccato i temi nevralgici della normativa, aspetti legati allo stampaggio, la simulazione virtuale dei trattamenti termici e la formazione metallurgica.
- Normativa: la Giornata di Studio (GDS) tenuta a febbraio si è concentrata sulla Normativa nel campo dei trattamenti termici e sui metodi di misura. In un’ottica di aggiornamento a lungo termine, a gennaio è stato istituito un tavolo ristretto di tecnici, coordinato dal Presidente Enrico Morgano, per revisionare le norme e aggiornare i relativi metodi di misura rendendoli più attuali e performanti almeno fino al 2030.
- Stamping e materiali: la GDS di marzo, svoltasi presso Confindustria del Canavese, ha esplorato i trattamenti termici e la formazione metallurgica nel mondo dello stampaggio degli acciai. I temi hanno incluso lo stampaggio a caldo, i sinterizzati per gli stampi e gli aspetti predittivi sulle deformazioni del pezzo finale.
- Simulazione dei trattamenti termici: a giugno, la GDS sulla simulazione dei Trattamenti Termici, organizzata in concerto con il comitato della Forgiatura, ha messo in luce come la simulazione rappresenti un’innovazione fondamentale. L’uso di software specifici permette di prevedere con accuratezza il comportamento dei materiali e le caratteristiche finali dei manufatti, con un sistema digitalizzato che simula i processi termo-meccanico-metallurgici. I risultati della simulazione sono fondamentali per l’ottimizzazione del processo produttivo in quanto prevedono le proprietà finali del pezzo (microstruttura, durezza, resistenza), anticipano eventuali difetti (distorsione dimensionale del pezzo, presenza di tensioni residue) e portano quindi a un prodotto finito di qualità superiore.
- Formazione specialistica: Il corso modulare di metallografia, strutturato in due moduli (uno sui materiali ferrosi e uno sui non ferrosi), ha registrato un’elevata partecipazione ed è un appuntamento biennale che si alterna con il corso sui trattamenti termici (la prossima edizione è prevista nel 2027).
Per il 2026, oltre alle varie GDS, è già in cantiere l’organizzazione del Convegno Nazionale dei Trattamenti Termici (biennale) e un evento sull’Intelligenza Artificiale (AI) per la gestione e l’analisi dei dati in metallografia.
Crisi e rilancio: l’investimento strategico in R&D
Il mondo dei trattamenti termici è intrinsecamente legato all’industria automotive, poiché conferisce ai materiali metallici le proprietà meccaniche (come durezza, resistenza all’usura e tenacità) essenziali per la sicurezza e la funzionalità dei veicoli.
Nel pieno della crisi del settore automotive, la comunità scientifica e tecnica è unanime: l’unica via d’uscita è accelerare la Ricerca e Sviluppo (R&D)! Sarebbe un fatale errore strategico considerarla un “lusso” sacrificabile. Al contrario l’innovazione non è una spesa, ma la bussola e il motore che permettono alle aziende di navigare nella tempesta, emergere più forti dei concorrenti e cogliere al volo le opportunità che il futuro riserva (ad esempio quelle riguardanti i motori elettrici).
Investire oggi è l’unica garanzia per competere domani. E noi sappiamo come tradurre questa strategia in risultati. La nostra formula è l’unione tra formazione e approccio sperimentale scientifico. Noi di MotivexLab forniamo la certezza che ti serve: eseguiamo test di laboratorio per verificare che i tuoi componenti soddisfino ogni requisito, prima di avviare la produzione o l’immissione sul mercato. Il tutto in una cornice di competenza e imparzialità secondo gli schemi di accreditamento dei laboratori di prova (testing) ACCREDIA e NADCAP.

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