Una delle norme più utilizzate per quanto riguarda il Cleanliness Test, e dalla quale prendono spunto più norme proprietarie, è sicuramente la ISO 16232.
ISO 16232 “Road Vehicles – Cleanliness of components and systems”.
Letteralmente, Automotive – Pulizia di componenti e sistemi.
La ISO 16232 è una norma di metodo: ciò significa che al suo interno non troverai i requisiti che rendono il test conforme o meno, ma solo le procedure e gli step da seguire per il corretto svolgimento della prova.
Da Responsabile Qualità, all’interno di una ditta che produce componentistica automotive (e non) che deve rispettare particolari livelli di pulizia, molto probabilmente avrai dovuto effettuare almeno un Test di Contaminazione.
Tecnico di Laboratorio Specializzato MotivexLab mentre esegue il Test di Contaminazione secondo norma ISO 16232
Parliamoci chiaro: Cleanliness Test, Prova di Pulizia e Test di Contaminazione sono tutti nomi per indicare lo stesso esame; non ti spaventare, quindi, se oggi ne vedi parlare in così tanti modi differenti.
Ma tornando al punto: il tuo cliente ti ha chiesto una prova di Pulizia, la vuole in fretta e senza errori.
Magari avrai anche pensato di comprarti un cabinet per poter svolgere la prova internamente e velocizzare i processi.
Ecco che oggi, quindi, ti racconto perché la scelta migliore è sempre quella di affidarsi ad un Laboratorio Prove accreditato Accredia ISO/IEC 17025 e come viene svolta, all’interno del laboratorio, la prova di Pulizia secondo ISO 16232.
Lo scopo del Test di Pulizia è rilevare e quantificare il livello di contaminante presente all’interno di un dato componente, stabilendo se il numero rientra o meno nei limiti previsti dalla norma di requisito.
Ma andiamo ad analizzare, nel dettaglio, la composizione della norma ISO 16232.
La struttura della norma ISO 16232
Questa, nello specifico, è composta da ben 11 paragrafi, ognuno dei quali descrive in maniera precisa un particolare step della prova.
Di seguito, li trovi elencati:
ISO 16232-1 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Vocabulary
ISO 16232-2 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Method of extraction of contaminants by agitation
ISO 16232-3 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Method of extraction of contaminants by pressure rinsing
ISO 16232-4 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Method of extraction of contaminants by ultrasonic technique
ISO 16232-5 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Method of extraction of contaminants on functional test bench
ISO 16232-6 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Particle mass determination by gravimetric analysis
ISO 16232-7 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Particle sizing and counting by microscopic analysis
ISO 16232-8 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Particle nature determination by microscopic analysis
ISO 16232-9 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Particle sizing and counting by automatic light extinction particle counter
ISO 16232-10 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Expression of results
ISO 16232-11 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits; Handling components cleanly
Tuttavia, se non lavori all’interno di un Laboratorio Prove, ha senso che questo elenco di titoli ti dicano poco o niente.
Il mio compito, ancora una volta, è andare a spiegarteli nella maniera più chiara possibile.
La norma nel dettaglio
Come spesso succede in qualsiasi norma, quindi, il primo paragrafo può essere considerato come un’introduzione, contenente termini e vocaboli che si incontreranno all’interno della norma, permettendo così al lettore di conoscere le definizioni utilizzate nel campo della prova di pulizia.
Nei paragrafi 2, 3, 4 e 5 vengono illustrati i vari metodi di estrazione del contaminante: è possibile eseguire questa parte della prova mediante ultrasuoni, agitazione, risciacquo e banco di prova.
Ovviamente, ogni metodo di estrazione ha i suoi pro e contro, e non tutti vanno bene per ogni tipo di esame.
Sarà cura del Laboratorio, quindi, capire il metodo di estrazione più adatto alla prova da svolgere, in modo da rendere i risultati il più accurati possibile.
Nel sesto paragrafo viene spiegato a quali parametri fare riferimento per determinare il peso del particolato, mentre il settimo pone basi e regole per misurazione e conteggio del contaminante mediante microscopio ottico.
Nell’ottavo, viene illustrato come determinare la natura del residuo rilevato, e ci ritroveremo quindi a distinguere tra particelle metalliche e non metalliche, mentre nel nono come determinarne la dimensione e la quantità, mediante un sistema automatico di conteggio a luce chiara.
A questo proposito, ti consiglio la lettura di un altro articolo, che illustra in maniera dettagliata il funzionamento del software di analisi utilizzato all’interno del Laboratorio Prove MotivexLab.
Ci avviciniamo così alla fine della norma.
In uno degli ultimi paragrafi, il decimo, viene spiegato come vanno espressi i risultati all’interno di un certificato di prova, mentre nell’undicesimo troviamo un “extra” che non può assolutamente venir sottovalutato: come maneggiare i campioni in modo da avere un risultato accurato ed evitare ulteriori contaminazioni.
Perchè affidarti al laboratorio accreditato MotivexLab?
Perchè solo in MotivexLab, Automotive Test Express, troverai sempre Operatori Esperti, Qualificati e formati costantemente, pronti a fornirti i risultati di cui hai bisogno.
MotivexLab è un Laboratorio accreditato Accredia ISO/IEC 17025.
ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento, che ha il dovere di verificare e valutare che i requisiti di competenza ed imparzialità vengano mantenuti nel tempo.
Ma a te, cliente e Responsabile Qualità, cosa interessa?
Un report accreditato, è un report che ti fornisce una certezza in più, proprio perché il marchio rappresenta la competenza e l’imparzialità del Laboratorio Prove che ha svolto l’esame e redatto il certificato in linea con direttive fisse stabilite per tutti gli Enti di Controllo.
Inoltre, MotivexLab, Automotive Test Express, ti garantisce i risultati delle Prove di Laboratorio, CND e Tomografia su Piccole Serie, in 24 ore sulla tua scrivania e senza errori, o è gratis.
Non ti basta ancora? Se chiami lo 011.9370516, o scrivi a info@motivexlab.com, conoscerai subito il tuo Assistente Tecnico Personale.
L’Assistente Tecnico Personale è l’unica persona in grado di accompagnarti in ogni fase della tua richiesta, senza mai farti sentire un semplice numero d’ordine all’interno di un sistema troppo vasto.
Grazie all’Assistente Tecnico Personale avrai sempre una linea diretta con il Laboratorio, e potrai rimanere costantemente aggiornato sullo stato di avanzamento delle prove.
Una volta ricevuto il report, sempre chiaro, comprensibile e preciso, qualora dovessi avere ancora dubbi, l’Assistente Tecnico Personale rimane a tua disposizione per chiarirli e, in caso, suggerirti prove aggiuntive che possano fare al caso tuo.
Approfondisci
Dopo aver parlato di Prove di Pulizia, Cleanliness Test e Prove di Contaminazione, permettimi di suggerirti una lettura: Prova di Pulizia – Viaggio alla scoperta del Cleanliness Test.
Il volume, scritto da Paolo Pollacino ed Elisabetta Ruffino, è edito da Graffio Editore, e racconta nel dettaglio la realtà dell’Area Bianca del Laboratorio MotivexLab.
Sei curioso? In questo video trovi proprio Elisabetta, che te ne parla:
Insomma, con MotivexLab, Automotive Test Express, puoi finalmente dire:
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a report confusi e complicati: report chiari sulla tua scrivania in 24 ore; |
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a prove di dubbia certezza: grazie all’accreditamento Accredia secondo ISO/IEC 17025. |