Hai bisogno di eseguire prove di Laboratorio su materiali plastici?

MotivexLab introduce oltre agli invecchiamenti accelerati, l’analisi al microscopio e la tomografia computerizzata anche le analisi DSC e ATR.

Ecco di cosa si tratta.

DSC – DIFFERENTIAL SCANNING CALORIMETRY (CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE)

L’analisi DSC (“Differential scanning calorimetry”) o “Calorimetria a scansione differenziale” permette di analizzare un materiale polimerico per studiarne il comportamento con il variare della temperatura. L’obiettivo dell’analisi è quello di determinare a che temperatura il campione presenta fenomeni quali fusione, cristallizzazione, temperatura di transizione vetrosa Tg, temperatura di reticolazione. Attraverso queste informazioni si può risalire alla stabilità termica del campione, all’eventuale presenza di additivi e ad un pre-riconoscimento di campioni ignoti.

Lo strumento DSC presente in MotivexLab è capace di eseguire analisi da -70°C fino a 440°C in atmosfera inerte di azoto, permettendo così di analizzare in modo efficace quasi tutti i polimeri in commercio.

Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Strumento DSC

Il campione viene preparato inserendone una piccola quantità in un crogiolo, dotato di un riferimento (porta-campione vuoto). L’analisi viene svolta eseguendo dei cicli di riscaldamento e raffreddamento del campione a velocità controllata.

Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Fornace porta-campioni del DSC 4000

FT-IR – SPETTROSCOPIA A INFRAROSSI ATR

L’analisi di spettroscopia ad infarossi IR ha come obiettivo primario il riconoscimento del materiale di cui è composto il campione. L’analisi si basa sull’assorbimento di radiazione infrarossa da parte dei materiali polimerici (plastiche, gomme, oli, lubrificanti, solventi organici) e sull’identificazione del campione mediante un confronto del risultato con delle librerie contenenti gli spettri di assorbimento delle sostanze note. Lo strumento FT-IR Spectrum Two è dotato di un piano di analisi tramite tecnica ATR (“Attenuated total reflection”) che permette di analizzare campioni solidi e liquidi senza la necessità di alterare i campioni per la preparazione.

Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Strumento FT-IR Spectrum Two

Lo strumento lavora nel campo del medio infrarosso (da 4000 cm-1 a 400 cm-1) indicato per analisi su composti organici, e analizza efficacemente gli strati più superficiali del campione (circa 3 micron) per cui è indicato per analisi su rivestimenti organici (vernici), gomme, plastiche rigide o flessibili, soluzioni liquide e polveri.

L’analisi genera uno spettro di assorbimento IR che ci dà informazioni sulla natura chimica del campione analizzato, in quanto i diversi materiali organici possiedono una sorta di “impronta digitale” che è data dalla struttura chimica del materiale.
Attraverso l’analisi IR è quindi possibile identificare a quale famiglia di polimeri appartiene il campione, determinare se si tratta di una miscela di più polimeri diversi, verificare se sono presenti additivi organici.

Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Piano porta-campioni

Le analisi DSC e IR combinate permettono di analizzare sia i comportamenti fisici del campione che la sua composizione chimica, possono essere quindi utilizzate in maniera complementare per caratterizzare un campione ignoto organico, o per analisi di controllo qualità di produzioni in serie o prototipi.

Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Posizionamento di un campione plastico

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Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino

Spero di incontrarti presto.

Elisabetta Ruffino