Prove di pulizia.
In quanto Responsabile Qualità di una ditta che produce particolari per il settore automotive, ti sarà capitato sicuramente di richiederne più di una ad un Laboratorio esterno.

Test di pulizia

Test di pulizia eseguito nei laboratori di MotivexLab

Se, poi, lavori per clienti di grosso calibro, come possono essere ad esempio le più note case automobilistiche, è ancora più probabile che i risultati di questi Cleanliness Test debbano essere accreditati.

E cosa significa?
Un report accreditato attesta competenza, indipendenza ed imparzialità del Laboratorio che svolge l’esame e, in sintesi, rappresenta una certezza in più da fornire al proprio cliente.
Ma attenzione: non tutti possono eseguire prove di contaminazione accreditate: occorre rivolgersi a Laboratori Accreditati.

MotivexLab, Automotive Test Express, è accreditato Accredia ISO/IEC 17025, e ti garantisce report delle prove di pulizia in 24 ore sulla tua scrivania e senza errori, o è gratis.
Mica male, no?

Nello specifico, in MotivexLab ci sono due Cleanliness test accreditati:
– Prova di pulizia. Determinazione della massa del contaminante mediante analisi gravimetrica (Peso ≥3 mg) ISO 16232-6:2007 + ISO 16232-3:2007 + ISO 16232-4:2007 + ISO 16232-10:2007
– Prova di pulizia. Analisi dimensionale e conteggio del contaminante mediante microscopio (Particelle ≥50 μm) ISO 16232-7:2007 + ISO 16232-3:2007 + ISO 16232-4:2007 + ISO 16232-10:200

Test Microscopia

Il conteggio del contaminante effettuato tramite Microscopia

Ma come mai esistono così tante “sottocategorie” della stessa norma?

Sono i paragrafi, e la ISO 16232 ne ha ben 10, ognuna delle quali regola e fornisce informazioni particolari su aspetti specifici.

Andando ad analizzare la norma in dettaglio, quindi, avremo:
ISO 16232-1:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Vocabulary.
ISO 16232-2:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Method of extraction of contaminants by agitation
ISO 16232-3:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Method of extraction of contaminants by pressure rinsing
ISO 16232-4:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Method of extraction of contaminants by ultrasonic technique
ISO 16232-5:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Method of extraction of contaminants on functional test bench
ISO 16232-6:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Particle mass determination by gravimetric analysis
ISO 16232-7:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Particle sizing and counting by microscopic analysis
ISO 16232-8:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Particle nature determination by microscopic analysis
ISO 16232-9:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Particle sizing and counting by automatic light extinction particle counter
ISO 16232-10:2007 Road vehicles — Cleanliness of components of fluid circuits Expression of results

Le norme nel dettaglio

Elencati i paragrafi della norma, andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Il primo può essere considerato come un’introduzione, contenente termini e vocaboli che incontreremo all’interno della norma, permettendo così al lettore di conoscere le definizioni utilizzate nel campo della prova di pulizia.

Analisi microscopica al computer

Tecnici specializzati di MotivexLab durante l’analisi della prova di pulizia al microscopio

Nei paragrafi 2, 3, 4 e 5 vengono illustrati i vari metodi di estrazione del contaminante: è possibile eseguire questa parte della prova mediante ultrasuoni, agitazione risciacquo e banco di prova.
Nel 6 viene spiegato a quali parametri fare riferimento per determinare il peso del particolato, mentre il 7 pone basi e regole per misurazione e conteggio del contaminante mediante microscopio ottico.
Nell’8 viene illustrato come determinare la natura del residuo rilevato, mentre nel 9 come determinarne la dimensione e la quantità, mediante un sistema automatico di conteggio a luce chiara.
Infine, nell’ultimo paragrafo, il 10, viene spiegato come esprimere i risultati sul report.

Insomma, leggendo la norma capiamo che ci sono diversi passaggi per svolgere la prova, e l’errore è sempre nascosto dietro l’angolo.
Se poi, come dicevo prima, hai anche bisogno di ricevere un report accreditato, non puoi certamente permetterti alcun tipo di errore, e sei costretto a rivolgerti ad un Laboratorio prove che disponga della certificazione Accredia ISO/IEC 17025.

Chiama lo 011.9370516, o scrivi a info@motivexlab.com: conoscerai subito il tuo Assistente Tecnico Personale, che ti accompagnerà in ogni fase della tua richiesta.
Dall’offerta iniziale, fino all’emissione finale del report, senza sballottarti da un ufficio all’altro.
L’Assistente Tecnico Personale ti spiegherà nel dettaglio, inoltre, come preparare i tuoi campioni per spedirli al Laboratorio, in modo da rendere le analisi il più efficienti possibile!

I VANTAGGI PER TE

a risultati di prova incerti e non ripetibili;

a perdita di tempo e denaro per ripetere i test;

a clienti scontenti perché non accettano certificati di laboratori non accreditati.